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domenica 31 luglio 2011

La vera regalità

"Non fanno re i tesori,
né vesti tirie tinte,
non segno regio in fronte,
non travi d'oro fulgenti:
è re chi ha deposto i timori
e i mali di un cuore sfrenato
chi dall'ambizione smodata
e dal mai sicuro favore
del volgo incerto non è influenzato...
chi, situato in un luogo sicuro,
tutto vede al di sotto di sé
spontaneamente va incontro
al suo fato e del morire non si addolora".


Seneca, Tieste



Bubo Bubonis



"Sono come la civetta del deserto,
sono come il gufo delle rovine, resto a vegliare..."
Salmo 102

sabato 30 luglio 2011







“Se ti troverai davanti a un bosco folto di alberi secolari, di altezza insolita, dove la densità dei rami, che si coprono l´un l´altro, impedisce la vista del cielo, l´altezza di quella selva, la solitudine del luogo e lo stupore che desta un´ombra tanto densa e ininterrotta in uno spazio aperto, ti persuaderà che lì c´è un dio. Se una grotta, creata non dalla mano dell´uomo, ma scavata in tanta ampiezza da fenomeni naturali, sostiene su rocce profondamente corrose un monte, un sentimento di religioso timore colpirà il tuo animo. Noi veneriamo le sorgenti dei grandi fiumi; vengono innalzati altari là dove d´improvviso scaturisce dal sottosuolo una copiosa corrente; onoriamo le fonti di acque termali, e il colore opaco o la smisurata profondità hanno reso sacri certi laghi. Se vedrai un uomo impavido di fronte ai pericoli, libero da passioni, felice nelle avversità, tranquillo in mezzo alle tempeste, che guarda gli altri uomini dall´alto e gli dèi alla pari, non ti pervaderà un senso di rispetto per lui? Non dirai: "C´è un qualcosa di troppo grande ed eccelso perché possa ritenersi simile al povero corpo in cui si trova"? Una forza divina è discesa in lui; una potenza celeste stimola questo spirito straordinario, moderato, che passa oltre ogni cosa considerandola di poco conto, che se la ride dei nostri timori e desideri. Non può un essere così grande restare saldo senza l´aiuto divino; perciò la parte maggiore di lui è là da dove è disceso. Come i raggi del sole raggiungono la terra, ma non si staccano dal loro punto di partenza, così l´anima grande e santa, mandata quaggiù per farci conoscere meglio il divino, sta insieme a noi, ma rimane unita alla sua origine; dipende da essa, a essa guarda e aspira e sta in mezzo a noi come un essere superiore”.
Seneca, Lettere a Lucilio 41






giovedì 28 luglio 2011

E' bello ciò che è Bello!

"L'occhio non vedrebbe mai il sole se non fosse simile al sole, né l'anima vedrebbe il Bello se non fosse bella. Ognuno dunque diventi anzitutto deiforme e bello, se vuole contemplare Dio e la Bellezza".

PLOTINO

Adone e Afrodite

Beata solitudo, sola beatitudo.

Nulla fuorché la mente, può ostacolare tutto ciò che della mente è proprio; perché né fuoco, né ferro, né  tiranno, né calunnia possono arrivare a toccarla, una volta divenuta "sfero rotondo in solitudine".

MARCO AURELIO

martedì 26 luglio 2011

FINE DEI SOGNI


"Speranze vane e fallaci sono quelle dello stolto,
e i sogni danno le ali a chi è privo di senno.
 Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,
così è per chi si appoggia sui sogni".

              Siracide 34


domenica 17 luglio 2011

"chi non sa tacere, non sa neppure parlare" Seneca

sulla via del silenzio...

"Senza uscire dalla porta conoscere il mondo. Senza spiare dalla finestra vedere la via del cielo. Più lontano si va, meno si sa. Perciò il saggio non viaggia, eppure sa; non guarda, eppure comprende; non fa, eppure compie."

http://www.camminodiassisi.it/eremo-del-cerbaiolo.html

venerdì 1 luglio 2011

"Come massima disgrazia della nostra epoca, che non permette ad alcunché di pervenire a maturità, devo considerare il fatto che nell’istante prossimo si consuma quello precedente, si sprecano i giorni e si vive sempre alla giornata, senza combinare nulla".
(J. W. Goethe, lettera del novembre 1825)